Milano | 8 maggio 2014 | COMUNICATO STAMPA
UNICO DIVENTA UNICO MILANO
CON LO CHEF FELICE LO BASSO, 1 STELLA MICHELIN
La Stella Michelin più alta d’Europa al 20mo piano della WJC Tower al Portello cambia stile, proprietà e chef.
Da lassù si domina tutta Milano, dalla Madonnina al quartiere nascente dell’Expo 2015. Il ristorante UNICO è un gioiello senza eguali, collocato al 20mo piano della WJC Tower al Portello e da oggi sarà ancora più UNICO.
Il noto locale stellato, infatti, negli ultimi mesi ha visto un cambio di proprietà importante, che si traduce nel cambio di nome – da UNICO a UNICO MILANO – e in un cambio di stile e di passo. L’8 maggio 2014 il debutto ufficiale, con Felice Lo Basso, chef 1 Stella Michelin all’Alpen Royal di Selva di Val Gardena (BZ), che corona il suo sogno metropolitano.
«Di Felice abbiamo apprezzato i valori, la creatività, l’ambizione, la professionalità e lo stile, ma anche la voglia di sognare e di riuscire a mettere nei suoi piatti un po’ di quella polvere di stelle di cui sono fatti i sogni», fanno sapere i sei soci di Unico Srl, un pool di imprenditori che hanno investito nel progetto ambizioso di questo ristorante a un passo dal cielo. La spettacolare collocazione all’ultimo piano del grattacielo WJC sostanzia l’unicità del luogo e l’alto livello della cucina, sofisticata nell’elaborazione dei piatti ma con forti ancoraggi alla tradizione e alle materie prime italiane. Intuizione, fantasia, solarità e creatività sono i pilastri di un’esperienza enogastronomica da ricordare.
La cucina? «Molto personale, d’intuizione, di fantasia, solare. E attenta alle materie prime. Non mi faccio mai condizionare dal prodotto del territorio – spiega Lo Basso – ma sono molto nazionalista, infatti uso principalmente materie prime made in Italy». Creatività, ma anche tanta semplicità e tradizione sono le parole d’ordine di uno chef genuino e mediterraneo, come i suoi piatti.
L’ambiente che d’ora in poi accoglierà gli ospiti di UNICO MILANO sarà un work in progress dal design sfrenato: i tavoli in rovere e il legno, lampade Flos, apparecchiatura minimal e volutamente fuori dagli schemi, preziose porcellane Caraiba, bonsai di ulivo e porta candele di Limoges.
Il Tavolo in cucina sarà la postazione più ambita: potrà ospitare da quattro a otto persone, con un allestimento tavola dedicato e il menu degustazione sarà totalmente a sorpresa. L’atmosfera sarà all’insegna della convivialità, con i piatti direttamente serviti dai cuochi nell’allegra confusione di pentole e fornelli.
A mezzogiorno la proposta sarà più easy, divisa in tre menu: verdura, carne e pesce. Si tratta di tre mini-carte composte da tre portate ciascuna a 30 euro (compresivi di acqua e caffè), ma si potranno anche ordinare i piatti singoli di ogni menu a 15 euro cad.
«Siamo sei imprenditori innamorati dell’alta cucina, anche se nessuno di noi ha mai lavorato nel mondo del food e del wine. Crediamo nella ristorazione di qualità, abbiamo l’ambizione di offrire al pubblico di Milano e dell’Expo 2015 una location importante, ricca di fascino, prestigiosa e fiore all’occhiello del made in Italy più vero, ma soprattutto un tempio del gusto nel lusso di un contesto esclusivo. Ci impegneremo ogni giorno per meritarci l’apprezzamento dei nostri clienti, senza smettere di sognare le stelle (non solo una)».
A condurre le fila di UNICO MILANO c’è uno staff di riguardo:
Chef Felice LO BASSO
Sous-chef Nicola POPOLIZIO
Pasticcere Beppe ALLEGRETTA
Direttore Giulio LOPOLITO
Maître Gianluca LO RUSSO
Sommelier Gianluca LO RUSSO e Claudia SALERNO
A cena potranno essere serviti 50 coperti, a pranzo 70, per gli eventi fino a un massimo di 110.
Tra le chicche: un grande carrello dei dessert dove scegliere ogni giorno tra dieci dolci diversi della più classica tradizione italiana; un goloso carrello dei formaggi, selezionati personalmente dallo chef in tutti gli anni di attività sulle Dolomiti, terra preziosa per quanto riguarda i prodotti caseari.
Il brunch “pranzo della domenica” sarà proposto con una cucina moderna e di sostanza.
Tre ricette di Felice Lo Basso
Fiore di zucca farcito con patate e acciughe,
pomodoro confit farcito con melanzane mignon,
olive dolci pugliesi
Ingredienti per 4 persone:
8 fiori di zucca
5 pomodori ramati
10 melanzane mignon
10 olive dolci
200 gr di patate
100 gr di filetti di acciughe
olio extravergine d’oliva q.b.
sale q.b.
Procedimento
Mondate le patate, affettatele grossolanamente, mettetele in padella con un po’ di olio extravergine di oliva e dell’acqua. Cuocete finché non saranno diventate una purea. A questo punto aggiungete le alici e frullate con un mini pimer in modo da ottenere una purea liscia e compatta.
Prendete i fior di zucca e tagliate la parte inferiore staccando il pistillo, lavateli, quindi farciteli con il purè di patate e acciughe e richiudete i fiori cercando di dare una forma cilindrica.
Affettate i pomodori e infornateli per 3 ore a 80° C. Rivestite uno stampo cupola con i petali di pomodoro così ottenuti e farcite con le melanzane mignon tagliate a dadini e saltate con olio e sale. Chiudete lo stampo con i petali di pomodoro e premete bene in modo da conferire una forma di mezza sfera.
Cuocete le olive dolci in olio. Saltate in padella due melanzane perline a testa, tagliate a metà per il senso della lunghezza.
A questo punto componete il piatto. Al centro ponete la mezza sfera, a fianco i fiori di zucca e le 4 metà di melanzane perline, finite con le olive e i fiocchi di sale. Decorare a piacimento con un po' di salsa al basilico e formaggio croccante.
Risotto mantecato al formaggio di capra, polvere di peperone crusco,
crema di cime di rapa e gelato al riccio
Ingredienti per 4 persone
350 gr di riso carnaroli
200 gr di formaggio di capra fresco
400 gr di cime di rapa
polvere di peperone crusco q.b.
250 gr di polpa di riccio
80 gr di glucosio
80 gr di panna fresca
60 gr di zucchero invertito
olio extravergine d’oliva q.b.
100 gr di burro
Procedimento
Mondate le cime di rapa e cuocetele in acqua salata per 5 minuti, raffreddatele nel ghiaccio e lasciatele a scolare, quindi frullatele con olio extravergine di oliva e passatele al setaccio.
A questo punto, preparate il gelato. Frullate la polpa di riccio con la panna, lo zucchero e il glucosio. Congelate in un bicchiere di pakojet per 3 ore circa.
Cuocete il risotto e, al momento di mantecare con il burro, aggiungete il formaggio di capra. Adagiate in un piatto con spuntoni di crema di cime di rapa,
polvere di peperone crusco (preparata precedentemente facendo esiccare il peperone e macinandolo) e una quenelle di gelato al riccio.
Doratine al lampone
su crumble al cioccolato, meringa al limone e gelato alla menta
Ingredienti per 4 persone:
8 pezzi di doratine
crumble al cioccolato (frolla dolce al cacao e cannella)
200 gr di lamponi freschi
150 gr di zucchero
100 gr glucosio
300 gr di latte fresco
300 gr di menta fresca
2 limoni interi
2 merighe a persona
250 gr di riotta
80 gr di zucchero
1 tuorlo d’uovo
olio per friggere
zucchero a velo q.b.
Procedimento
Preparate le doratine con la ricotta, 80n gr di zucchero e il tuorlo d’uovo. Formare delle palline come fossero piccoli canederli.
Prendete la menta e, dopo averla lavata, immergetela nel glucosio e nel latte fresco e lasciatela congelare per circa 3 ore.
Nel frattempo, prendete i lamponi, sciacquateli bene e frullateli con lo zucchero cotto a 120 gradi, finché non otterrete una purea.
Friggete le doratine e passatele nello zucchero, farcite l’interno con una siringa di crema di lamponi e adagiate sul letto di crumble al cioccolato, preparato in precedenza seguono la ricetta classica.
Aggiungete le meringhe e completate con il gelato alla menta.
Decorate a piacimento con una stecca di vaniglia e una cialda di zucchero
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