PROTEGGERE DAI RUMORI L’ARCHITETTURA STORICA ITALIANA

PROTEGGERE DAI RUMORI L’ARCHITETTURA STORICA ITALIANA

Temperatura, umidità e rumori danneggiano il nostro patrimonio architettonico e artistico. Intervenire si può, come la case history di Venezia, con i prodotti hi-tech di Isolmant.

«Il problema della conservazione delle opere d’arte è oggi fortemente sentito, per l’accresciuta sensibilità alle manifestazioni artistiche e alla irrepetibile peculiarità delle opere pervenuteci dal passato. Tuttavia pochissima cultura è cresciuta intorno all’idoneità dell’ambiente che contiene, conserva ed espone quelle opere. Il microclima negli ambienti museali, la sua misura, il suo controllo, la sua gestione: questo è il grande assente nella formazione di chi conserva, trasporta ed espone quelle opere», si legge nel libro di Adriana Bernardi Conservare opere d’arte. Il microclima negli ambienti museali.

Umidità, temperatura, ma anche le vibrazioni causate dai rumori di varia natura a lungo andare danneggiano architetture storiche e patrimoni artistici. Ecco perché, quindi, è fondamentale proteggerle anche in termini di assorbimento acustico con prodotti studiati ad hoc altamente tecnologici e fonoassorbenti. È il caso dei prodotti Tecnasfalti Isolmant, che da oltre 40 anni studia e produce una serie di gamme di materiali per l’isolamento acustico, pensate per ogni necessità: rumore da impatto, rumore aereo, rumore esterno, riverberazione, rumore degli impianti, a cui – se non bastasse – si affianca anche una linea di prodotti speciali totalmente tailor-made.

Non è un caso, quindi, che anche Venezia abbia scelto Isomant per la ristrutturazione di uno dei suoi palazzi simbolo: Fontego dei Tedeschi (o Fondaco dei Tedeschi, in italiano). Il palazzo, che risale al XIII secolo e contenente ancora oggi affreschi di Tiziano e di Giorgione, è stato a lungo di proprietà delle Poste Italiane, che nel 2008 l’ha ceduto al gruppo Benetton per un importo di 53 milioni di euro, ed è stato sottoposto a un intervento di recupero statico e funzionale, sotto la direzione artistica dell’architetto olandese Rem Koolhaas, per la sua riconversione in centro commerciale dotato anche di un polo culturale, che è stato aperto al pubblico il primo ottobre 2016.

È qui che il silenzio e l’eliminazione dei ponti termici e acustici a proteggere struttura e opere, oltre che a garantire il comfort di chi vi lavora e vi fa shopping, sono stati garantiti dalla tecnologia Tecnasfalti Isolmant.In questo prestigioso cantiere, infatti, lo studio di progettazione e l’impresa hanno scelto di affidarsi alla tecnologia Isolmant per isolare a regola d’arte i solai interpiano – showroom al pianterreno e uffici al primo piano – nelle zone dove è stato previsto il sistema di riscaldamento radiante a pavimento.

Nello specifico, sono stati applicati Isolmant Radiante e Isolmant Fascia Perimetrale Tecnica Radiante, applicata in aderenza a tutte le murature, i pilastri, le soglie, sull’intera superficie del solaio, senza soluzioni di continuità, anche in angoli e spigoli, per evitare la formazione di ponti termici e acustici.

Una scelta particolarmente raccomandata dalla progettazione per le specifiche proprietà e performance garantite. «Le operazioni di posa – sottolinea Daniele Penzo dell’impresa Sacaim S.p.A., specializzata in restauri conservativi – si sono rivelate rapide e semplici, grazie anche al supporto dell’Ufficio Tecnico Isolmant».

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IL PALAZZO

Analogamente al Fontego dei Turchi, il Fontego dei Tedeschi è di antica fondazione (XIII secolo) e legato alle esigenze commerciali della Repubblica di Venezia: era infatti punto d’approdo delle merci trasportate da mercanti tedeschi di Norimberga, Judenburg e Augusta che qui le immagazzinavano. Qui operavano per i loro commerci anche le popolazioni di lingua tedesca che avevano un accordo di dedizione con la Serenissima, come gli abitanti dell’Altopiano dei Sette Comuni.

L’edificio originario fu vittima di un incendio devastante nella notte tra il 27 e il 28 gennaio 1505, ma in meno di cinque mesi il Senato veneziano aveva già deciso di ricostruirlo su progetto di Girolamo Tedesco. Si trattava di una completa ricostruzione, che ebbe luogo tra il 1505 e il 1508. A differenza di altri palazzi sul Canal Grande, si decise di non ricorrere a decorazioni marmoree né elementi decorati a traforo, abbellendo piuttosto le campiture libere tra le finestre con affreschi, per i quali vennero chiamati Giorgione e il suo giovane allievo Tiziano. Secondo Dolce, che scriveva nel 1557, la Giustizia di Tiziano, dipinta sul lato della calle, era così bella che venne scambiata per opera del maestro Giorgione, generando un conflitto tra i due. Come gli altri fonteghi della città, anche questo fu soppresso con la caduta della Repubblica nel 1797.

Esterno > Grande complesso che guarda sul Ponte di Rialto, il Fontego è un edificio a pianta quadrata disposto su tre livelli intorno a un cortile interno, coperto da una struttura in vetro e acciaio, dov’è conservato l’antico pozzo. Al pian terreno cinque grandi arcate a tutto sesto chiudono un portico in dialogo col Canal Grande, dove si scaricavano le merci. Il secondo livello è percorso da una lunga fila di bifore e monofore a cui corrispondono simmetricamente le finestre quadrangolari minori dei due piani sovrastanti. La sommità del palazzo è merlata.

Interno > Anche gli interni conservavano opere di inestimabile valore, dei pittori Paolo Veronese, Tiziano Vecellio e Jacopo Tintoretto, di cui oggi si è perduta quasi ogni traccia. Rimangono, a testimonianza della funzione che nei secoli ha svolto l’edificio, i numerosi simboli che i mercanti incidevano, soprattutto sulla pietra delle colonne, per segnalare i vani in cui depositare le merci.

 

LE SOLUZIONI ISOLMANT PER FONDACO DEI TEDESCHI

  •  Isolmant Radiante è la specifica soluzione per le applicazioni con sistema di riscaldamento o raffreddamento a pavimento, dove l’inserimento del materassino resiliente è richiesto per svolgere la funzione acustica che i pannelli termici non svolgono (salvo specifici casi). Il prodotto è composto da due strati: Isolmant (da 2 mm ad alta densità o da 5 mm) accoppiato rispettivamente sul lato superiore con un film alluminato e goffrato con funzione radiante e sul lato inferiore a FIBTEC XF1 la speciale fibra agugliata prodotta su specifiche calibrate per un migliore abbattimento acustico. Grazie allo strato superiore alluminato riflettente è in grado di limitare le dispersioni di calore verso il basso, proprietà utile nelle applicazioni a basso spessore con pannelli termici sottili.
  • Isolmant fascia perimetrale tecnica radiante è la fascia per l’isolamento acustico perimetrale dei sottofondi con sistema di riscaldamento a pavimento specifica per l’utilizzo con Isolmant Radiante. In polietilene reticolato espanso a celle chiuse con adesivo “stacca e attacca” da 15 cm di altezza in Isolmant 8 mm e densità 30 kg/m3 circa, la fascia è dotata di serigrafia con istruzioni di posa e velo di polietilene per il sormonto sul pannello radiante.

Posted on 12 Febbraio 2018 in comunicati stampa, Isolmant

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